La pubblicità è l’anima del commercio e questo lo sanno bene tutti i proprietari di attività locali. Investire una parte dei propri ritorni per comunicare sé stessi genera conoscenza, la conoscenza porta potenziali clienti e questi possono trasformarsi in acquisti o consumi. Negli ultimi anni, le iniziative di promozione sono diventate via via sempre più varie, complesse e, purtroppo, anche costose. Ciò dipende da vari fattori, come l’affollamento e le nuove abitudini dei clienti, che rendono più difficile stabilire un contatto con loro. Cerchiamo di capire insieme quanto può venire a costare, per un piccolo esercizio, far conoscere la qualità del proprio lavoro… e chissà, magari riusciremo a trovare un’alternativa valida agli investimenti troppo elevati!
Gli strumenti classici
Iniziamo a scandagliare le iniziative più comuni a cui fino ad ora si sono affidate le attività locali, tralasciando ogni considerazione sulla loro efficacia attuale (che vedremo in seguito).
• Il volantinaggio è il mezzo sovrano per le promozioni in zona. Considerando un costo medio di 0,025 € per volantino, se volete coprire un evento come il mercato di quartiere avrete bisogno di 125 € (il costo di 5.000 volantini), ai quali aggiungere il costo di distribuzione (non meno di un centinaio di euro per assumere due persone per l’intera giornata). Il tutto, naturalmente, moltiplicato per quante volte volete essere presenti.
• Le affissioni vi aiutano molto ad acquisire visibilità nei dintorni. Un poster in una via trafficata ha in genere un costo variabile, a seconda del Comune di riferimento. Prendendo ad esempio Milano, l’affissione standard parte da 2.000 €.
• La radio è un mezzo utile ma molto costoso. Una radio locale può chiedere in media 20 € per passaggio, il che significa 100 € al giorno per 5 spot. Per una campagna di tre settimane, quindi, il preventivo ammonterà a 2.000€ come minimo, senza includere i costi creativi (la creazione dell’annuncio).
• Molte attività si promuovono sponsorizzando le associazioni sportive o culturali del territorio. L’investimento in questo caso parte da qualche centinaio di euro fino a superare i mille o i duemila euro, ma dipende spesso dagli accordi presi con le associazioni in questione.
I nuovi media
Accanto ai mezzi classici, internet e la tecnologia galoppante hanno portato alla nascita di nuove forme di comunicazione molto adatte alle attività di quartiere.
• Un sito e-commerce è un ottimo supporto per le attività che vendono. I prezzi per ottenerne uno variano da circa 1.000 a 10.000 €, a seconda della qualità e della sicurezza con cui lo si vuole realizzare. In media, un sito da 6.000 € si adatta bene alle necessità di un’azienda.
• Le piattaforme di SMS ed e-mail, un metodo sicuro per restare in contatto con i propri clienti, dipendono dalla frequenza d’uso. Per assicurarsi un flusso di informazioni costante, avrete bisogno di circa 8.000 tra sms e e-mail ogni mese, per un totale di circa 400 €.
• Farvi trovare nella vostra zona è importante, perciò molti utilizzano piattaforme, come Google AdWords, che assolvono a questo scopo. I costi, in questo caso, variano in base al volume d’uso che ne fate; una campagna correlata solo sulla vostra zona vi costerà in media circa 75 € a settimana.
• Le piattaforme di coupon sono un mezzo efficace per trovare qualche nuovo cliente; di fatto non vi richiedono costi di attivazione ma dovrete sempre considerare la possibilità di lavorare in perdita a causa delle commissioni e degli sconti minimi.
• I social network sono vantaggiosi proprio perché vi permettono di lavorare a costo zero. L’approccio a questo strumento è diverso: dovrete considerare la vostra spesa in termini di tempo e di energia per seguire tutti i vari social su cui vorrete operare, considerando anche la possibilità di ottenere una visibilità molto ridotta (circa il 10% dei vostri follower, in media).
Tiriamo le somme: il costo per promuoversi
Se i vostri obiettivi vanno ben oltre la sopravvivenza e volete raggiungere la cresta dell’onda, avrete bisogno di tutti (o quasi) questi strumenti, in particolare di quelli nuovi, poiché il mercato si sta rapidamente spostando online e in-app. Ciò significa, a conti fatti, spendere già ben più di 10.000 € soltanto per attivare tutti i mezzi elencati; a tale cifra dovrete aggiungere i costi per mantenere e replicare l’uso delle varie piattaforme, per stampare i volantini, rinnovare le affissioni e così via.
Per un piccolo esercizio si tratta di investimenti decisamente fuori scala, specialmente in un periodo in cui il budget per espandersi è molto ridotto rispetto al passato. L’alternativa è evitare di spendere, oppure dedicarsi soltanto ad alcune di queste attività, ma con il risultato di diminuire notevolmente le proprie possibilità di successo economico, soprattutto considerando che molti di questi mezzi si rinforzano a vicenda.
Considerate inoltre la difficoltà di seguire attivamente tutte le varie iniziative: gestire l’e-commerce, controllare il volantinaggio, inviare gli SMS e così via. Probabilmente avrete bisogno di un collaboratore che si dedichi esclusivamente a quello.
Fortunatamente, esistono soluzioni molto valide ai problemi di comunicazione delle piccole attività, che permettono loro di risparmiare tempo e risorse economiche raggruppando in sé tutti gli strumenti più efficaci sul mercato. Un’applicazione, ad esempio, possiede una tecnologia talmente avanzata da riuscire a raccogliere in sé coupon, gestionali, tessere fedeltà e altro ancora, fornendo a tutte le attività che lavorano a contatto con i clienti lo strumento adatto alle loro necessità.
In media, un’app come myPushop può far risparmiare oltre 18.000 € in un anno a un piccolo esercizio, mantenendo inalterata l’efficacia della sua promozione. L’unica condizione? Utilizzarla con entusiasmo!